La prima giornalista investigativa italiana
Camilla Cederna, figura di spicco del giornalismo italiano del Novecento, non era solo una penna capace e arguta, ma anche una militante femminista e un’icona di stile dalla personalità forte e indipendente.
Nata nel 1911 a Milano, il suo stile sobrio ed elegante, caratterizzato da tailleur rigorosi, camicie impeccabili e gioielli raffinati, rifletteva la sua intelligenza acuta e la sua tenacia, senza mai rinunicare alla propria femminilità.
Proteste femministe a Milano (1947)
(Courtesy Comune di Milano)
Cederna era una pioniera nel mondo del giornalismo, all’epoca dominato dagli uomini, e la sua voce fiera e coraggiosa sfidò spesso i preconcetti dell’epoca.
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Redazione del Corriere della Sera (1968)
(Courtesy Corriere della Sera)
In un’epoca in cui le donne non erano destinate a scrivere di politica, decise di farlo e si batté contro l’indolenza e la corruzione della classe politica.
I suoi articoli, sempre ben informati e incisivi, affrontavano tematiche sociali e politiche con grande ardore e sensibilità.
Palazzo Vernier dei Leoni, residenza veneziana della Marchesa Casati, ora sede del Peggy Guggenheim Museum
(Courtesy Peggy Guggenheim Museum)
Oltre al suo talento giornalistico, Cederna era anche una scrittrice di successo, autrice di romanzi, saggi e reportage che riscossero un grande successo di pubblico e critica.
La mini tote Camilla, con la sua eleganza senza tempo e funzionalità, trae ispirazione dallo stile sobrio e raffinato di Camilla Cederna.
Scrivania e macchina da scrivere di Camilla Cederna
(Courtesy Palazzo Reale di Milano)
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