IL CUOIO FRANZI

Il Cuoio Franzi, detto anche “Franzino”, è un particolare pellame contraddistinto da una trama organica stampata e divenuto uno dei riferimenti nel settore della pelletteria di lusso a livello mondiale.
Tale iconico motivo era tradizionalmente ottenuto tramite una lavorazione del cuoio che, ancora impregnato degli agenti vegetali durante il processo di concia, veniva arrotolato seguendo una linea diagonale, prima in una direzione e, successivamente, nel senso perpendicolare.
Dal momento della sua ideazione, il Cuoio Franzi ottenne immediato successo e divenne uno dei materiali più utilizzati in diversi settori.
Ancora oggi è rinomato per la propria morbidezza, versatilità e resistenza, oltre che per i colori durevoli e pieni di luce.

Il Cuoio Franzi fu sviluppato nei primi anni del 1900, nei laboratori della Conceria Monzese, fondata da Oreste Franzi con lo scopo di lavorare le pelli con le tecniche innovative ed ecosostenibili apprese in Oriente.

Oltre a essere impiegato per la manifattura di pregiati accessori, il Cuoio Franzi venne utilizzato per gli interni di treni di lusso e di transatlantici dell'epoca quali il Raffaello e il Michelangelo.


Nel decennio tra il 1960 e il 1970, con l'affermazione del design nell’industria automobilistica, il Cuoio Franzi vide ampliato il proprio ambito di applicazione.
Nomi noti, quali Pininfarina e Bertone, utilizzarono il Cuoio Franzi per rivestire gli interni di diversi modelli Maserati e Ferrari, tra cui la Ferrari 330 GTs.


Tra i settori che maggiormente apprezzarono le qualità del Cuoio Franzi spicca quello del mobile e del design.
Studi prestigiosi, quali De Padova a Milano, impiegarono il Franzino per rivestire poltrone, divani e altri oggetti di arredamento.