Fernanda Wittgens, figura iconica del panorama artistico italiano del XX secolo, è la prima donna direttrice di un museo in Italia, che si oppone con coraggio al regime nazista
La sua influenza non si limita alle mura della Pinacoteca Brera, di cui è stata direttrice dal 1940 al 1957, estendendosi a tutto il mondo dell'arte, del design e della moda
Fernanda Wittgens davanti allo Sposalizio della Vergine di Raffaello, Pinacoteca di Brera, 1954
Durante il periodo buio del Nazismo, Wittgens non esita a mettere a rischio la propria vita per proteggere opere d'arte e persone perseguitate. Grazie alla sua posizione di direttrice della Pinacoteca di Brera, riesce a nascondere capolavori di artisti come Raffaello e Tiziano all'interno delle mura del museo, salvandoli dalle razzie naziste
Fernanda Wittgens dà impulso alla ricostruzione post-bellica del Teatro ''Alla Scala'' di Milano e al restauro de ''L'Ultima Cena'' di Leonardo Da Vinci
Oltre al suo ruolo di direttrice, è anche una prolifica scrittrice e critica d'arte. I suoi scritti, caratterizzati da una profonda conoscenza e da un'acuta sensibilità estetica, influenzano notevolmente la critica artistica del suo tempo
La sua figura rappresenta un'ispirazione per tutti coloro che amano la bellezza e che credono nel potere trasformativo dell'arte
Ogni Fernanda tote bag è un capolavoro d'artigianalità e design che rievoca lo spirito innovativo e la visione lungimirante di Fernanda Wittgens
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